Angelo Branduardi все тексты (слова) песен, переводы, видео, клипы

A l'entrada del temps clar, eya
Per j'ia recomen'ar, eya
E per jel's irritar, eya
V'l la regina mostrar
Qu'el'es si amorosa
A la vi', a la via, jel's,
Laissatz nos, laissatz nos
Balar entre nos, entre nos.

Alla Fiera Dell'est
per due soldi
un topolino mio padre compro.
E venne il gatto
che si mangio il topo
che al mercato mio padre compro.

Alla Fiera dell'Est

Sono io
io son di tutti voi

Sono io la morte e porto corona,
io Son di tutti voi signora e padrona
e così sono crudele, così forte sono e dura
che non mi fermeranno le tue mura...x2

Bella che così fiera vai
non lo rimpiangerai
cogli la prima mela...
Bella che così fiera vai
non aspettare mai
cogli la prima mela...
Danzala la vita tua
al ritmo del tempo che va

Devi trattarla bene,
di te si fida.
Lei sempre ha avuto pane
per la tua fame,
nei giorni del dolore
lei ti ha voluto bene,
quando ti ha visto triste
ti è rimasta accanto.

Donna ti voglia cantare
Donna la madre, donna la fine
Donna sei roccia, donna sei sabbia
E a volte nuvola sei...
Donna sei acqua e sei fiamma
Donna paura, donna allegria
Donna saggezza, donna follia
E a volte nuvola sei...

Che cosa ti ha fatto pensare
che ci fossero cieli più belli
al di là delle mura di casa
oltre il giardino in fondo alla strada
che cosa ti ha fatto pensare...

E quando hai passato il cancello
sulla strada che sale ad Assisi

Gli alberi sono alti, le foglie crescon verdi
Da quanto tempo non vedevi il tuo amore,
da tanto, ed oggi и tornato tutto solo:
и giovane ma crescerа.
Padre, o padre, mi hai fatto un grave torto
mi hai dato in moglie a chi и poco piщ di un bimbo,
ha quindici anni ed io giа quasi venti:
и giovane ma crescerа.

A Te solo Buon Signore
si confanno gloria e onore
a Te ogni laude et benedizione
a Te solo si confanno
che l’altissimo Tu sei
e null’omo degno è
Te mentovare.
Si laudato Mio Signore

Ora te la canto, canta che io conto
Conta che canto, canta che io conto
Ho visto il tesoro nella grotta dei nani
E ora te la canto, canta che io conto
Conta che canto, canta che io conto
E uno e due, chiudete la porta, chiudetela bene!
Li sento arrivare, sono alle mie spalle!
Butta quel tesoro, il denaro dei nani in fumo finirà, il denaro dei nani non vale niente!

Un bambino che ti guarda...
Apri la porta, e lа
Poi la strada inizierа...
Apri il libro, gira il foglio,
Un bambino su un cavallo...
Apri la porta, e lа
Poi la storia inizierа...
Giriamo il foglio allora,

Frate Francesco partì una volta per oltremare
Fino alle terre di Babilonia a predicare,
coi suoi compagni sulla via dei Saracini
furono presi e bastonati, i poverini!
Frate Francesco parlò
E così bene predicò
Che il Gran Sultano ascoltò
E molto lo ammirò,

Il Viaggiatore

Questa è la tua ora, parti, viaggiatore
che ancora molto per te deve accadere.
Per anni sui mari ti sei avventurato,
seguendo cauto le vie delle tue carte.
Quale desiderio rende inquieto il tuo cuore,
quale marea ti sta rubando il sonno.

Kalenda maya
ni fuelhs de faya
ni chanz d'auzelh ni flors de glaya
non es que m playa,
pros domna glaya,
tro qu'un ysnelh messatgier aya
del vostre belh cors, quem retraya
plazer novelh qu'amors m'atraya,

C' un uomo l in alto,
cosa fa?
Cammina su di un filo...
Quell'uomo l in alto,
cosa fa?
Cammina su di un filo...
Ad ogni passo un poco pi in l
al limite del vuoto

L'apprendista stregone.

Col mio soffio di vulcano cancellerò
Il gelo di questa stanza
E col volo di una freccia trafiggerò
Quella pallida luna a distanza;
Ci sarò e non ci sarò,

L'ultimo poema

Ghiaccio sotto e ghiaccio sopra e io ci soffro dentro...
Dovrò sfondare sopra o perforare sotto...
Venire comunque a galla e non perdere la speranza
e lavorare ancora, aspettando nuovi visti...

Il ghiaccio sopra me si spezzerà d'un colpo...

Viveva giа molto tempo fa
la lepre con la volpe e la scimmia...
non ricordo chi ne raccontт la storia,
molti anni fa
Per tutto il giorno giocavano felici
su per colline e giщ per i prati
e a sera si stringevano vicinм,
per affrontare il buio della notte,

Sonatemi un balletto
Col mio amor voglio danzar
Sonatemi un balletto
Col mio amor voglio danzar
Ch'io prendo grand piacer
Nel ballo a dir il ver
Or via che state a far?
Cominciate a sonar

È la pulce d'acqua
che l'ombra ti rubò
e tu ora sei malato
e la mosca d'autunno
che hai schiacciato
non ti perdonerà.

Sull'acqua del ruscello

Lui era il Lord di queste belle terre,
era un signore di gran lignaggio
e prese il mare su di una grande nave,
verso paesi sconosciuti.

Lui viaggiò ad Est e viaggiò ad Ovest,
fino al freddo Nord, al caldo Sud…
Ma il giorno in cui lui sbarcò in Turchia,

Los set goyts recomptarem
Et, devotament xantant,
Humilment saludarem
La dolca verge Maria
Ave Maria, gracia plena
Dominus tecum, Virgo serena.

Verge: fos anans del part

Nel giardino dei salici ho incontrato il mio amore;
là lei camminava con piccoli piedi bianchi di neve.
Là lei mi pregava che prendessi l'amore come viene,
così come le foglie crescono sugli alberi.
Così giovane ero, io non le diedi ascolto;
così sciocco ero, io non le diedi ascolto.
Fu là presso il fiume che con il mio amore mi fermai,
e sulle mie spalle lei posò la sua mano di neve.

Lei profuma d'arancio
quando l'albero è in fiore,
quando lungo la strada io la vedo venire...
Lei sorride così
e profuma d'arancio,
quando il tempo è venuto
e si aprono i fiori...
Troppo fragili i rami alti

quando andrai a scarborough fair
salvia, menta, prezzemolo e timo
tu porta il segno del mio rimpianto
alla donna che allora io amavo

vorrei in dono una camicia di lino
salvia, menta, prezzemolo e timo
tu dille che non voglio ricami

Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare
puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare
puoi piangere, ballare.

Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare puoi piangere, ballare.

a) Si può fare, si può fare puoi prendere o lasciare
puoi volere, puoi lottare fermarti e rinunciare.
Si può fare, si può fare puoi prendere o lasciare

Sotto il tiglio là nella landa,
là dov'era il nostro letto,
voi che passate potrete vedere
come rompemmo fiori ed erba.
Davanti al bosco cantava l'usignolo
e di fiori lei fece un giaciglio.
Riderà chi passi per di là,
guardate come rossa è la sua bocca.

I)Ballo Francese e Saltarello
Giorgio Mainerio (1535-1582)
II)Je ne l'ose dire (1572)
Pierre Certon (1510 - 1572)

la la la, je ne l'o, je ne l'o,
je ne l'ose dire,
la la la, je le vous dirai,