- Considerazioni sull'addio
Ogni inizio ha una fine. Ogni inizio è una fine.
Ogni inizio ha una fine. Ogni inizio è una fine.
Tutto è immobile da quel giorno,
nulla è cambiato dal tuo addio.
Cosa darei per i tuoi occhi e quanto vorrei che si potesse vivere ancora
come in quella fotografia, persa nel tempo.
Cerco costantemente risposte inutili nel passato:
sogni infranti, rimpianti.
- Freddo come il mare di Ross
Attendo che il tempo più freddo del ghiaccio,
freddo come il mio cuore, inizi a sbiadire i ricordi, momenti, figli di noi.
Sguardo fisso nel vuoto, occhi, occhi bassi.
Immobile, guardo l’allontanarsi dei tuoi passi.
Togli quei guanti e abbracciami, stringimi nuda al tuo petto.
Togli quei guanti e abbracciami, stringimi nuda al tuo petto.
Stringimi ancora, stringimi, stringimi ancora.
Falso ricordo. Idea del momento.
- Il 14 di aprile ero ancora vivo
Vivo come se il mondo si fosse dimenticato il mio volto.
Vivo come se il mondo si fosse dimenticato il mio volto.
Stretto nella morsa del rimpianto che tutto toglie,
stretto nella morsa del rimpianto che nulla dona.
Tutto toglie, nulla dona, toglie tutto.
È durante la notte che i pensieri si fanno pesanti,
non riesco a dormire.
Schiacciato da tutto ciò che è stato e ora non è, ora non è più.
- Sogno di un posto lontano da te, da voi
A stento ricordo cosa provavo a stringere la tua mano,
è sempre stato facile per te dimenticare, voltarti e guardare lontano.
Per quanto sia reale vivi solo nei miei ricordi: morti e sepolti nel vento.
Dimmi a cosa serve avere ancora un cuore che pulsa invano.
Dimmi a cosa serve avere ancora un cuore che pulsa invano.
Se solo potessi cancellare ogni mio passo incerto fatto verso ogni ogni cosa che io ho perso, alba e tramonto avrebbero ancora un senso.
Nel mentre che aspetto un cuore nuovo per questo petto scrivo su pezzi di carta del mio dolore consapevole che mai sentirai queste parole.
Io aspetto, e intanto perdo.