- Colonna Sonora
Sentiero nascosto…
Grigia nebbia
si lascia attraversare
da incostanti spire d’aria…
Smarrito s’aggira chi l’ignoto attende,
non è paura della morte,
ma di non poter lottare…
Pioggia fredda s’addensa sul volto, che, sospeso,
- Come un falco
Sono sempre prigioniera io di me,
Del tempo che non passa mai.
Solitudine, ostaggio che rode me,
Sei tedio che non va mai via.
Vigili attenta nell’ombra per chi,
Ribelle dentro, un tarlo invisibile sei.
Come un falco verrei da te,
- Fortis
C’è in noi,
C’è in te
Un destino, sì
C’è per noi,
C’è per te
Vita che corre via
Segui l’onda che non ti guarda mai,
Questo è un gioco che continua per sempre,
- Immenso
Vedo te, ricordo che
correre non ci stancava mai,
era la nostra età
E ripenso a noi,
scalzi d’agosto là,
quelli, sì, erano giorni in cui
le favole eravamo noi…
L’incanto, poi, ci rapiva il fiato e noi,
- Mai Piu
Vaghi ricordi misurano il tempo. La vita ripassa come vento sui fiori.
Voci notturne, isole nel vuoto, vanno alla luna, quieto richiamo.
[Chorus]
Sum in illo, sum in illa, sum in mundo, sum in somno, sum in mente, sum in vita, sum in te in te, sum
in nocte, in die, sum in te in te.
La notte arresta i sensi
- Pensieri
Pensieri d’immortalità,
pensieri d’eternità,
non c’è mai senso, forse mai ce ne sarà
vorrei non essere più qui
un’altra vita, un altro tempo che non c’è,
risposte che non ho con me,
ricordi di un’infanzia che non è più mia,
per un istante sono via…
- Sai Cos'e
Quante ore ho passato da solo
lì disteso nella fantasia,
ne risento i tenui sospiri,
sono note che non vanno via
e i miei giorni trascorsi lì al mare,
i granelli di sabbia che io
osservavo sospinti dal vento,
era fragile l’anima mia
- Senza respiro
Sì, nasce da te e muore in te
infinìtum somnium
poi, torna da sé, non sai perché
somnium solum est
Sai decide se è forte o no
te ràpit lènte
poi termina shock,
sì, è uno shock!
- Vorrei
Vorrei poter dire che ho visto
parole scolpite nel vento,
il vento divino del tempo, del tempo che non ha passato.
Vorrei poter dire che ho fatto
un salto sull’anima stanca,
un salto che si chiama danza, la danza che è dono del mare