22 settembrePreferisco vivere
Senza mai più chiedere
Preferisco stringere
Che lasciare perdere
Vivo nel confronto
Di un secolo e un secondo
E non trovo cosi assurdo
Che il mondo sia un istinto
AlbaAmo l'alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l'aria pure tua
Amo l'alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via
E t'immagini se fossimo al di là dei nostri limiti
Se stessimo di fianco alle abitudini
E avessimo più cura di quei lividi?
Saremmo certo più distanti, ma più simili
AmareVoglio capire tu cos'hai dentro
E leggerti come un libro aperto
Puoi cercarmi quando è inverno
E vuoi qualcuno a fianco a te
La vita è strana, ma ci siamo dentro
Siamo noi stessi, ma cerchiamo altro
Ora ascoltami, ho bisogno
Puoi sederti accanto a me?
Amati SempreSai che forse è vero
In queste sere ci pensavo
Sono sempre più sbadato
E in testa aumenta il desiderio
Di sentirmi più lontano
Ma lontano sai non ci riesco a stare
E sai che in fondo è vero
L'amore va solo immaginato
Aperitivo GrezzoWhoa oh, oh, whoa oh, oh, oh (hey)
Whoa oh, oh, whoa oh, oh, oh (hey)
Whoa oh, oh, whoa oh, oh, oh (hey)
Whoa oh, oh, whoa oh, oh, oh
Aperitivo grezzo
Da, fai alle cinque al parcheggio
Due, tre, quattro del capo infondo lo sai che li prendo
C'è Giammarchino che sorride c'ha l'occhio un po' spento
Buongiorno vitaBuongiorno vita che mi stai aspettando
Ho tutto pronto passi per di qua
Su dai non vedi che mi sto perdendo
Non è normale pure alla mia età
Voglio sentirti dammi una risposta
Che poi la sento e arriva dentro me
Per te che vita io sto resistendo
Perché non credo eppure Dio qui c'è
Cascare nei tuoi occhiEhi, vorrei conoscerti quando è mattina
Dirti la sera, "Ti prego spegni la luce"
Vorrei svegliare con te il mio vicino
Per il casino e non dargli mai pace
Ma non è facile, neanche difficile
Forse è impossibile
Sicuro instabile
Vorrei lasciare sul tuo comodino
Colpa Delle FavoleNa, na, na, na, na, na, na, na, na, na
Na, na, na, na, na, na, na, na, na, na
È colpa delle favole se tu non sei più con me
Se cammino per la strada quando una strada poi non c'è
Se non riesco ad esser grande
E mi innamoro in un privè
Perché mi illudo che la gente sia di più di quel che è
È colpa delle favole se sorrido senza un senso
DomenicaÈ già domenica almeno qui dentro
In questa casa in cui tu mi hai promesso
Di essere sempre per sempre
Sempre una parte di quello che in fondo non perdo
È già domenica e non ce la faccio
Guardo il soffitto e pian piano ci parlo
Per te va sempre tutto bene
Non ti accorgi delle crepe che si formano sulla parete
Dove il mare finisceVorrei sapere se c'è una parte che resta in questa parte di te
È una vita che aspetto con in mano il perché
È la strada più giusta quella senza di me
Mentre l'anima scende vorrei sapere se c'è
Una parte che resta in questa parte di noi
Io vorrei solo averti anche col senno di poi
È la strada più assurda questa senza di te
Mentre il vuoto riempie
Farfalla biancaC'è una farfalla bianca che prova a nuotare
Ha l'aria di chi sa che il mondo mente
Vorrei darle di più di quel che posso dare
Farle sentire di più di quel che sente
Si posa una farfalla sulla spalla
Oggi mi siedo e resto ad ascoltarla
Poi dice che non è più tempo di parlare
Che poi domani ha un'altra vita da incontrare
FermoSo che non dovresti sentirti distrutta
Fa male vederti rassegnata e sconfitta
Il rischio era questo, vederci annientati
Dal tempo e dai sogni che tanto volevi
Io non ho principi non ho religioni
A volte mi pento ma non cerco ragioni
Le storie hanno un senso finché non ti siedi
Ed occhi negli occhi ti guardi e non vedi
Forse dormiraiHo paura di parlarti mentre il mondo dorme
Mentre la luna si alza ed il cielo l'accoglie
Ho paura perché sbaglio sempre le parole
Sono un bambino che si è perso e non saprà mai dove
È la mia stupidita fragilità
Quando rinchiudo fuori la realtà
E come si fa?
Lasciarsi dietro la città
GiusyGiusy ha visto tante cose per i pochi anni che ha
È una vita che non riesce a avvicinarsi alla realtà
Giusy ha spento ogni passione e la gente ha spento lei
E si ricorda quando un tempo era più bello stare qua
Giusy poi si guarda dentro, quale strada prenderà
Se quella di suo padre o quella che sognava già
Giusy prova a non sentirli, non restare ferma mai
E se la vita si ribella tu ribellati con lei
I Tuoi ParticolariÈ da tempo che non sento più
La tua voce al mattino che grida, "Bu"
E mi faceva svegliare nervoso ma
Adesso invece mi sveglio e sento che
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
"Sei sempre stanco perché tu non hai orari"
È da tempo che cucino e
Il bambino che contava le stelleUno, due, tre
Uno, due, cento
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Non mi piace parlare
Ma mi piace sentire
Non mi piace studiare
Ma mi piace sapere
Il capolavoroE ho vissuto insieme a te
Scrivendo pagine, pagine e
E ho perso ma tu eri con me
E adesso suono e mi chiedo perché
E adesso sogno soltanto che arrivi il giorno
Che la notte mi giro e non dormo
Mischio le lacrime col vino rosso
E ti sento nei discorsi di chi mi sta intorno
Il vasoC'era una volta un vaso
Viveva sopra il legno
Ed io l'ho conosciuto
E trattato da bimbo
L'ho dipinto di azzurro
Perché amavo le stelle
E riempito di fiori
Perché odiavo la morte
IpocondriaPo ro, ro, ro, ro
Po ro bo ro po
Po ro bo po whoa, hmm
Po ro bo ro ro
Po ro bo ro po
Po ro bo po whoa, hmm
Mi sono chiesto spesso
Che cosa fosse il tempo
IsolamentoTu, guardi il cielo naso in su
Io per terra non sogno più
E ti vorrei al centro
Quando lamento uno svenimento
Tu, ti ribelli sempre più
Io che accendo la tv
E mi immagino mentre mastico
Un dubbio più elastico
La casa di un poetaLa casa di un poeta
Non ha quattro pareti
La casa di un poeta
Rispetta i suoi segreti
La casa di un poeta
È appesa ad una stella
E cerca nuovi fogli
Tra la noia e le scintille
La pioggia di LondraOra ho capito davvero
Che tu forse sei fatta per me
E lo avverto da come respiro
Che hai rubato una parte di me
Ora che ti sto davanti
Ci divide una nota soltanto
E mi accorgo di quanto sei bella
Mentre ridi e mi chiedi che c'è
La Stazione Dei RicordiHo il cuore che mi vola e sentiti leggera
Ho colpito a duro muso la vita e lo faccio da una vita intera
Non mi sento mai adatto, questi contesti indifferenti
Rido, guardo i miei difetti come fossero perfetti
Avessi gli occhi di mio padre proverei a ragionare
Ma sono nato con la voglia di strafare e col bisogno di volare
Dicesti, "Chiudi gli occhi, non pensarci"
Ma quelli come me chiudono gli occhi solo per allontanarsi
Le solite paureLa vita è strana
La vita è una puttana
Ma un giorno la porti a letto e poi scopri che lei ti ama
E per quanto io abbia sudato
Per essere dove sono
Non basta un fiume per spegnere dentro di me 'sto fuoco
E c'ho sperato
Lo sapevo
Le stesse cose che facevo con teLe stesse cose che facevo con te
Ora mi sembrano stupide
Andare a bere di sera in quel posto isolato
Che se c'eri tu affianco sembrava il mercato, sembrava il mercato
Le stesse cose che facevo con te
Ora lei vuole ripeterle
Entra in macchina urlando le nostre canzoni
Ed io che in silenzio sorrido e la guardo
NienteÈ che da tempo non so dove andare
Provo ad urlare ma non ho più voce
Tu dici "dai, si può ricominciare"
Ma io non ho da offrirti più parole
Sì è vero tu mi incanti anche se non mi parli
Ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti
Sì è vero avevo detto che sarà per sempre
È triste ma
Non amoNon amo chi parla troppo, ma senza arrivare al dunque
Non amo chi quando perde sorride e ti chiede il cinque
Non amo questa politica immersa nel perbenismo
Le frasi che fanno effetto tipo: "Crollo ma resisto"
Non amo le foto messe per scopi pubblicitari
Le vostre parole dolci a caratteri cubitali
Non amo la religione che avanza mentre indietreggia
Non amo chi fa la predica e nella testa bestemmia
Nuvole in testaHo mantenuto con cura le ultime cose rimaste
Dal trasloco che ho fatto prima che voi arrivaste
Scatole chiuse, alcune neanche le ho aperte
Dentro ci sono parti che ho paura di perdere
Ho il foglio dove ho scritto quello che son stato
La penna con cui scrissi che t'avrei aspettato
Fa bene chi ride senza starci a pensare
È quello il talento che cerco di avere
PAURA MAIHo paura che la vita passi e che non possa
Vivere come vorrei o come voglio
Ho paura di sentirmi libero ma in gabbia
Che quello che perdi per strada poi non torna
Ho paura che un amico un giorno non risponda
Lo stesso che abbracciavo forte in una sbronza
Ho paura del silenzio in stanza
Di te che mi ami e non è più abbastanza
PianetiIo ti aspetto dove il mare non si vede più
Dove il giorno non arriva se non ci sei tu
Dove anche i miei segreti poi si spogliano
Dove gli ultimi hanno forza e insieme cantano
Io ti aspetto giuro che lo faccio dentro un bar
Dove da dentro ti vedrò arrivare
In quel posto che ha la luna appesa a un aquilone
Dove si accettano le ansie e diventano cure
Piccola StellaHai da sempre compreso la mia fantasia
L'hai accesa, poi spenta, poi sei andata via
Sei tornata più forte con un sasso nel cuore
Hai preso il mio giorno, lo hai reso migliore
E ora scrivo qui in fretta per dirtelo ancora
Che sei forte e fragile senza paura
Tu resta la stessa, la stessa di sempre
Sei la cosa più bella che indosso
Poesia per RomaSo' dieci giorni che sto fori
Dici "sorridi" e dentro muori
A me m'hanno stancato tutti
Donne, auto e amici a volte
Eppure de te io nun me stanco
A volte penso ar Tevere e poi canto
Anche se Roma non è solo centro
Per me sei bella come un dubbio spento
Poesia senza veliE quando il mondo ti schiaccia provaci anche tu
Tira fuori il bimbo che hai dentro, non nasconderlo più
E ti ho portato due fiori, uno sono io e l'altro sei tu
E vorrei essere anch'io bello come sei bella tu
Ehi
Sai è difficile restare calmi
Sei la certezza in cui ripararmi
La luce filtra tra gli alberi spogli
Quando Fuori PioveColpa delle favole
Mi hanno sempre illuso un po'
Quando fuori piove
Perché il mondo mi ha deluso un po'
Colpa della musica
Mi ha reso gli occhi amari un po'
Guardo fuori il sole
E mi chiudo in un respiro
Quel filo che ci unisceIo lo so cosa senti
Non me lo devi spiegare
Vedi dubbi davanti
Ma non è qui la fine
E certo adesso guardati, tu sei diversa
In crisi con il mondo, no, sai, è con te stessa
Io so che cosa senti quando guardi il mare
Lo associ al tuo dolore che non ha una fine
Quella Casa Che Avevamo In MenteResto ma non riesco
Parlo di qualcosa ma non parlo
E contraddico tutto ciò che tocco
Il mondo è un posto grande ma non troppo
Che tanto poi mi basta solo un secondo
E come nulla fosse ci ritorno
In quel posto tanto atteso quanto
Quanto una parola se non parlo
Rondini Al GuinzaglioPortami a sentire le onde del mare
Portami vicino le cose lontane
Portami dovunque basta che ci sia posto
Per una birra e qualche vecchio rimpianto
E portami a sentire il rumore del vento
Che tanto torneresti in qualsiasi momento
Portami dovunque basta che ci sia posto
Per un sorriso e qualche vecchio rimpianto
SabbiaVoglio che un giorno si sappia quello che ho scritto nelle canzoni
Che quello che ho visto è solo l'istinto e tirando conclusioni
Mi sono spacciato per ciò che non ero per più di una volta
Avevo bisogno di un Dio e l'ho ritrovato sentendomi in colpa
Voglio che un giorno tu sappia quante promesse che ho infranto
Quando la notte dormivo su un fianco
E sul mio cuscino, gocce di pianto
Quando bevevo e tornavo distrutto a casa la sera
Sogni appesiProvo a dimenticare, scelte che fanno male
Abbraccio le mie certezze, provo a darmi da fare
Ma ancora non riesco a capire se il mondo un giorno io potrò amarlo
Se resto chiuso a dormire
Quando dovrei incontrarlo
Quello che cerco di dire
Da quando scappavo da tutto
Quando ridevano in gruppo
SoloOggi mi chiudo di nuovo
E quel che resta intatto lo dedico a te
È come se vivessi coi piedi nel fuoco
E voglio sempre avere quello che adesso non c'è
Oggi mi sento sparire
Perché non so dentro più quello che ho
È come se vivessi nei mesi passati
Perché adesso non ho nulla che racconterò
Sono pazzo di teTi ho conosciuta in un bar
Avevi la treccia e un caffè
E una risata scontata
E gli occhi pieni di sé
Avevi un'amica con te, si domandava perché
Io stessi ancora nel bar
Una volta finito il caffè
Hai paura e non vuoi guardarmi
StaseraVoglio parlarti di me
Tu cosa hai saputo di me
Mi manca mancare a qualcuno, vieni
Ti porto dove
Dove si parla di te
Fiori che nascono soli
Non hanno bisogno di un cielo
Crescono, senza colori
Sul finaleIo che quando recito scordo le frasi
Perché non c'è un ruolo che sappia indossare
La strada che ho scelto è la stessa di allora
Non voglio una vita semplice, lo grido ancora
Sai, mentre ti guardo io fermerei il tempo
Tu sei la risata di un uomo che ha perso
Tu sei la carezza che resta sul viso
Quando la notte mi alzo e mi manca il respiro
SupereroiPerché l'amore passa e tu non passi mai
Perché ti senti sola e sola non lo sei
Perché ti guardi indietro e dietro non c'è niente
Me lo dicevan tutti, "Un giorno capirai"
E io che dicevo, "No, ti sbagli e lo vedrai"
Tu non sai cosa ho dentro e cosa ha dentro lei
E poi il tempo c'ha fregato
Perché infame è il suo mestiere
Ti va di stare beneE certo che la vita è strana
Cammino e ti ritrovo qui
Sei sempre tu ma sei cambiata
Il tempo vedi fa così
E certo che l'amore è un'arma
Lo percepisco dentro te
Tu sai cosa a me mi calma
E se sto in piedi lo decidi te
Tornare a teCome stai o come sto
Non me lo chiedi da un po' di anni
Hai ancora quella fissa tua
Che ti fa avere sempre gli occhi stanchi un po'?
Come stai o come sto?
Sono passati già dieci anni
Hai ancora quella fissa tua
Che quando ridi a volte dopo piangi un po'?
Tutto diventa normaleMmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh-mmh
Mmh-mmh
Tutto questo sei tuHo bisogno adesso di un sogno
In questa strada in cui mi ricordo
Ora è buio ed è vuoto intorno
E alla fine sai che non dormo
Ma ho paura che
Possa perdersi
Questo vivere
Sa confonderci, oh oh
Vieni nel mio cuoreOh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh
È una vita che ti penso oh, oh, oh
È una vita che non riesco più
A lasciarmi andare con me
È una vita che non cresco oh, oh, oh
Non so cosa dirti di me
Sento dentro come se
Ogni volta che ti guardo penso a come stai
Vivo per vivereVoglio pensarti di giorno mentre cerchi di alzarti
Voglio scappare dal corpo per ritrovarmi in altri
Cerco la fine, 'sti giorni m'hanno reso una merda
Spengo la cenere a questa mia sigaretta
E tu non ci sei più, più, più
Voglio rivivere i giorni, so' passati di botto
Voglio svegliarmi da qui poi ritrovarmi in un sogno
Cerco l'inizio di questo secondo tempo
Vorrei soltanto amartiTu che respiri troppo in fretta
E la paura non ti passa
Resti sbagliata ma è lo stesso
Tanto sai che poi rimango
Abbiamo avuto troppe cose
Per due che in fondo come noi
Si sono spenti tempo fa
Colpa di quello che non sei
WendyRicordo che era solo il cielo
La nostra vera casa
Volavamo sopra i tetti
E la gente non capiva
Quant'è bello essere ingenui
Con lo sguardo da bambini
Io la guardavo e poi notavo
Nel suo cuore troppo solo
КогдаПросто строки,просто считай подарок
Нет не не депо нет я не кавабанга
Что мне надо,просто ее руку рядом
Я верю что любовь не станет для нас ядом
Что сделал я бы слова все на бумагу
Ты будешь плакать когда прийдет октябрь
И будет холодно, но я не сдамся правда
Я уверен этот риск будет оправдан